BERLINO 1936/1

Le prime trasmissioni televisive in Europa nascono negli anni Trenta in Gran Bretagna, Francia, Germania. Nell’estate del 1936, quella delle Olimpiadi di Berlino, ha luogo la prima trasmissione in diretta: le immagini delle gare vengono trasmessi in una trentina di luoghi pubblici berlinesi grazie a grandi telecamere[1].
I primi esperimenti televisivi in Italia datano 1938 e da subito la televisione nel nostro Paese si caratterizza per il monopolio statale[2]. Le prime esperienze si svolgono tra Roma e Torino ne, anche se la sede dell’EIAR rimase a Roma. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale erano presenti in Italia, ma anche a Tripoli e ad Addis Abeba, diverse stazioni emittenti dell’EIAR. La guerra fermò lo sviluppo della televisione in tutto il continente nel duplice aspetto della costruzione degli apparecchi e dello sviluppo delle trasmissioni, come fermò lo svolgersi delle competizioni olimpiche: bisogna infatti attendere il 1948 per una nuova edizione a cinque cerchi.

Cosa ricodiamo oggi dell’edizione di 80 anni fa, la prima di cui abbiamo tante immagini filmate? A parte la storia di Owens, cosa sappimo degli atleti e del clima in cui vissero la competizione?

[1] Vedi http://www.gazzetta.it/Speciali/Olimpiadi/Primo_Piano/2008/07_Luglio/03/Trifari_3luglio.shtml

[2] Il 9 gennaio 1939 viene emanata in Italia la legge per la quale i programmi dell’EIAR ( Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) devono essere sotto il controllo del Ministero della Stampa e della Propaganda del governo fascista.

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